La partecipazione del padre

Nelle coppie in attesa in cui il padre è presente durante la gravidanza ed accompagna la madre con il suo tocco negli esercizi di “contatto cosciente”, provandoli anche attivamente su di lui, si produrrà poi la figura di un padre presente, consapevole di potere influire sul benessere e sul sentimento di sicurezza della sua compagna e di suo figlio.
Inoltre l’amore nella coppia si accresce quando il padre sente di poter essere presente ed attivo nella gravidanza e nel parto.

Quando la coppia è in contatto le paure condivise si dividono e l’allegria e l’amore condivisi si moltiplicano.

Il padre dovrà provare su di sé almeno una volta tutti gli esercizi praticati dalle madre.
Insieme si può praticare il rilassamento, lasciando andare progressivamente, sdraiati ad occhi chiusi, tutte le tensioni da tutti i muscoli del corpo, come facendo uno scanning prima dalla testa fino ai piedi sulla parte anteriore del corpo e poi dai piedi fino alla testa passando dalla parte posteriore del corpo.

Inoltre il padre può aiutare la sua compagna a stirarsi ed allungare i muscoli, soprattutto quelli delle gambe e del bacino che, con il peso della pancia, tendono ad accorciarsi. La mamma dovrà stare sdraiata per terra o sul letto a pancia in su e il papà in piedi davanti a lei tirerà più volte la gamba di lei verso di sé appoggiando il polpaccio di lei sulla sua coscia.

Ma l’esercizio fondamentale a mio parere, che dovrebbe essere praticato tutti i giorni almeno eutonianell’ultimo mese, è quello che poi potrà essere utilizzato durante le contrazioni.
Ci sono due varianti di questo esercizio: nella prima i due si guardano in faccia e si tengono dagli avambracci. Tutti e due prendono un respiro profondo dilatando l’addome e scendono fino ad accovacciarsi uno davanti all’altra. Una volta accovacciati espirano vocalizzando una forte “O”. (v.il mio parto)
Un altro modo per eseguire questo esercizio è che il padre sia in piedi dietro la madre e la sostenga con la forza delle sue braccia mentre lei si accovaccia. La “O” dovrà comunque essere pronunciata da tutti e due.
Questo aiuta la donna a sentirsi più libera e rafforza il sentimento di stare facendo una gran cosa insieme.eutonia

EUTONIA

IL CONTATTO CON IL BAMBINO

LA COSCIENZA DELLO SPAZIO DA CUI PASSA IL BAMBINO

L’INNALZAMENTO DELLA SOGLIA DEL DOLORE